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VERBANIA – 10.02.2018 – È fuggito, ubriaco,

guidando come un forsennato, infrangendo una raffica di norme tra codice della strada e codice penale. È un trentenne di Baveno l’uomo che alle 4 di stamane ha ingaggiato una sorta di duello rusticano a tutta velocità con la Volante della questura di Verbania che gli aveva intimato l’alt a Intra. Una notte di bisboccia pesavano sul giovane che, al volante di una Fiat 500 Abarth, s’è trovato di fronte a un posto di controllo in corso Mameli, all’altezza dell’hotel Ancora. Alla vista degli agenti ha rallentato ma, senza pensare alle conseguenze, in un attimo ha pigiato l’acceleratore schizzando via verso Fondotoce. Gli agenti sono saliti in auto e l’hanno inseguito ma lui, tagliando le curve e imboccando la rotonda di Fondotoce contromano, s’è immesso sulla provinciale per Baveno guadagnando quel poco di vantaggio che gli ha fatto pensare come, nascondendosi con l’auto in un parcheggio, li avrebbe potuti seminare. Non l’ha fatta franca perché gli agenti, che nell’inseguirlo hanno visto il tachimetro schizzare a 210 km/h, l’hanno individuato e fermato. Puzzava d’alcol ed era in stato alterato. Sottoposto in questura al test dell’etilometro è risultato avere un tasso di 1,2 grammi per litro, di molto superiore allo 0,5 di legge, ma anche inferiore all’1,5 che rappresenta la più alta soglia di punibilità della legge, quella oltre la quale le sanzioni sono massime.

Questa “bravata” gli è costata nell’immediato la sospensione della patente, una doppia denuncia per resistenza e guida in stato di ebbrezza, e multe per varie infrazioni che vanno dall’eccesso di velocità alla guida contromano passando per il mancato stop alle forze dell’ordine che, sommate tra loro e unite a quelle della guida in stato di ebbrezza, gli varranno una cifra salatissima.

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