VERBANIA – 09.02.2018 – Le ha consegnato
una ghigliottina, per via delle tante teste (politiche, s’intende) tagliate sino a oggi. Così Claudio Loraschi, il console Pacian XXIII che da ieri sera e sino a martedì regnerà sul Carnevale verbanese, ha accolto ieri sul palco del teatro “Maggiore” il sindaco di Verbania Silvia Marchionini che gli ha consegnato le chiavi della città. La Giubiascia ha segnato l’avvio degli eventi carnascialeschi e il discorso satirico-dialettale del console non ha risparmiato nessuno, come da tradizione. Un po’ “sciupadina”, il primo cittadino è stata accostata a “spelacchio”, l’albero di Natale di Roma che a fine 2017 ha fatto discutere tutta Italia. Della sua giunta il vicesindaco Marinella Franzetti e l’assessore alla Viabilità Giovanni Alba sono stati definiti “i pussé vecc”, stanchi e pronti ad andarsene. Facile l’ironia su Danilo Minocci, entrato in giunta quest’anno e destinatario (anche) della delega alla farmacia. Lui che di professione è stato urologo, per il Console ha ora l’ingrato il compito di curare prostate e distribuire… viagra. All’assessore ai Lavori pubblici Roberto Brigatti, “cocco da la sinduchessa” che “ga pàra ul cù” (riferimento alle vicende disciplinari legate all’incarico di assessore e progettista) è stato fatto notare che ha portato solo a termine progetti altrui. Laura Sau, titolare dell’Ambiente, è stata paragonata – per l’abbigliamento – a Jessica Fletcher, la scrittrice-investigatrice protagonista di una serie tv anni ’80-’90. In chiusura l’appuntamento il Console l’ha lanciato per l’anno prossimo, tempo di elezioni e di bilanci, naturalmente satirici.
Ad aprire la serata c’era stata la presentazione di tutti i reali del Carnevale; il balletto-parodia dei “Cignotti” dei Pacian da Intra, che si sono disimpegnati come novelli Fracci e Bolle con esiti totalmente differenti; e la consegna del “Viturin d’Or” all’associazione dei volontari del Canile di Verbania. A seguire altre risate con la Cumpagnia dul Dialett da Intra e la commedia “Che fibra fioei … la moer mai”.


