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isole brissago

ASCONA – 09.02.2018 – Quale sarà il futuro

delle Isole di Brissago? Alla vigilia della stagione turistica che inizierà nel mese di marzo, oltre confine si discute della gestione delle due isolette a nord del Lago Maggiore, che ospitano giardini botanici e hotel. Il Canton Ticino, che ne è comproprietario insieme anche ai comuni di Ascona, Brissago e Ronco, ha proposto ai tre enti la condivisione di onori e oneri finanziari, cioè incassi e spese. I sindaci, che hanno iniziato a discuterne già all’interno del consiglio di amministrazione, hanno chiesto un incontro al Consiglio di Stato per approfondire l’ipotesi.

Alle Isole, che dal secondo dopoguerra sono un’attrazione aperta al pubblico destinata “unicamente a scopi di conservazione e valorizzazione delle bellezze naturali, a scopi culturali, scientifici, turistici” – come recita il contratto d’acquisto con cui il Ticino ne entrò in possesso dagli eredi di Max Emden – la situazione economica è sotto controllo, anche se non mancano le incognite, a iniziare dal nodo della navigazione pubblica sul Lago Maggiore. La scorsa estate lo sciopero dei “battellotti” elvetici lasciò le isole senza collegamento per alcuni giorni, sino all’intervento italiano. Nel 2018 dovrebbe nascere un nuovo consorzio italo-elevetico che si occupi della navigazione su Verbano e Ceresio, ma non è ancora partito.

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