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VERBANIA – 08.02.2018 – L’anno scorso aveva usato

l’elettricità per dare la “scossa”, quest’anno promette di utilizzare un “attrezzo del mestiere” per pungolare il primo cittadino. Sono sindaco, giunta e amministratori cittadini il bersaglio degli sferzanti e ironici discorsi – rigorosamente in dialetto – che da ventitré anni Claudio Loraschi, il “Console Pacian” che regna tra giovedì e martedì grasso su Verbania, dispensa alla “Giubiascia”. L’appuntamento è questa sera alle ore 20,30 al teatro Maggiore, dove i posti sono praticamente esauriti per assistere all’apertura del Carnevale, che oltre al rito della consegna delle chiavi della città e il discorso (alla presenza dell’immancabile segretario Pino) prevede lo spettacolo della “Cumpagnia dul dialett da Intra” dal titolo “Che fibra fioei… la moer mai”, scritto da Giuseppina Cattaneo e diretto da Renato Cavallaro.

Gli altri eventi del Carnevale verbanese sono la sfilata in maschera di domenica (dalle 14,30, con meta piazza Fratelli Bandiera), anticipata da quella del sabato pomeriggio a San Maurizio di Ghiffa e dal ballo dei bambini di martedì al “Maggiore”.

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