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STRESA – 05.02.2018 – Il Premio Stresa di Narrativa

ha perso il suo “papà”. Questa notte il suo fondatore e presidente, Gianfranco Lazzaro, è spirato. Scrittore, saggista, giornalista, era nato a Baveno nel 1930. Dopo aver lavorato giovanissimo come operaio in uno stabilimento metallurgico, aveva studiato al Collegio Rosmini e dal 1956  aveva cominciato l’attività giornalistica collaborando con il quotidiano "La Gazzetta del popolo" e con la Rai. Nel 1967 è stato il fondatore del periodico "La Provincia Azzurra", rivista sulla quale svolse un'intensa attività giornalistica a favore dei diritti civili. È stato autore di numerosi volumi di poesia, di saggistica e narrativa. Tra i principali "Il Cielo Colore delle Colline", prima opera vincitrice del Premio Stresa di Narrativa nel 1976. Tra le sue produzioni più note figura anche "Berto", dal quale era stato tratto un radiodramma per la Radio della svizzera italiana. 

Scrittore di vaglia, nichilista e pessimista fino al midollo, era "una delle poche voci  libere, pasoliniane, rimaste in questo lago e in questa parte di Piemonte". Così l’aveva descritto l'amico giornalista Ariberto  Segàla nella nota introduttiva al volume inedito "Intervista a Gianfranco Lazzaro". Lazzaro amava ricordare l'incontro con l 'autore di "Lolita", Vladimir Nabokov, sulle colline di Stresa, durante un soggiorno di questi all'inizio degli anni ‘60: andavano a caccia di farfalle per poterne catturare la bellezza. Oggi potranno tornare insieme nuovamente a cercare la bellezza su quelle verdi colline. Lo scrittore lascia le figlia Linda e Lisa. La data dei funerali non è stata ancora resa nota.

E.P.

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