VERBANIA – 02.02.2018 – Né con la sinistra
che racconta bugie, né con la destra che ha già fatto disastri. Una terza via e nessuna mezza misura, da portare avanti nel segno del rinnovamento è la missione con cui il Movimento 5 Stelle affronta la campagna elettorale delle Politiche 2018, anche nel Vco. Ieri a Palazzo Flaim i pentastellati hanno presentato i candidati di Novara-Vco per Camera e Senato. Con il consigliere comunale Roberto Campana nei panni del padrone di casa – “gente preparata e onesta l’abbiamo noi: che destra e sinistra lascino spazio al Movimento 5 stelle” – a tirare un po’ le fila, ma sempre come una sorta di primus inter pares, senza gerarchie, è stato Davide Crippa, deputato uscente, candidato alla Camera nell’uninominale (a Novara) e primo nel listino proporzionale. “Siamo ancora più determinati di cinque anni fa, perché abbiamo capito che quello che sogniamo lo possiamo realizzare”, ha esordito senza dimenticare di affondare qualche stoccata agli avversari. “Ho letto le allucinanti dichiarazioni dell’onorevole Borghi sui successi del Pd che avrebbe salvato gli enti e istituzioni locali, fatti scollegati dalla realtà – ha attaccato –. Il centrosinistra racconta bugie, il centrodestra ha già fatto disastri ed è un’accozzaglia senza un programma. Noi siamo la prima forza politica nazionale e solo noi abbiamo un programma serio e credibile, anche per il territorio”. Programma legato all’energia e all’ambiente: “in Danimarca con fondi Ue hanno acquistato un traghetto elettrico da 26 milioni. Perché non pensare a una simile iniziativa per il nostro lago?”, ha aggiunto.
Insieme all’oleggese Crippa l’esperienza dei pentastellati a Roma è rappresentata, nelle liste, da Mirko Busto (Camera) e Carlo Martelli (Senato), gli altri uscenti candidati. “Abbiamo visto che il cittadino nel sistema ha funzionato – ha spiegato il senatore novarese, in lizza come capolista –. Solo noi rappresentiamo il cambiamento, siamo progressisti, abbiamo programmi coerenti e non abbiamo mai disatteso le promesse”.
Poi ci sono le new entry, che rappresentano territori e realtà differenti, persone con contatti nel tessuto sociale e lavorativo. Come la domese Simona Pedroli, bancaria impegnata nella lotta alle discriminazioni e candidata nell’uninominale alla Camera per Vco-Alto Novarese. “Siamo la punta di un iceberg, di un movimento che ha tanti militanti e attivisti. Ci proponiamo con trasparenza per il bene della comunità ma abbiamo già ottenuto risultati concreti: se il Vco ha avuto dalla Regione alcuni milioni dei canoni idrici il merito è del nostro consigliere regionale”.
La biellese Lucia Azzolina viene dalla scuola, che conosce come insegnante e rappresentante dei diritti dei lavoratori: “In Italia tutti gli ultimi governi hanno indebolito la scuola per avere cittadini ignoranti, che non pensano e sono manovrabili”. Il cusiano di San Maurizio d’Opaglio Donato Lena, schierato al Senato, viene dal mondo delle Partite Iva. “Autonomi, piccole-medie imprese e artigiani sono la spina dorsale di questo paese – ha spiegato – e vanno garantiti, anche con un accesso al credito agevolato”. Su ambiente e sociale punta Manuela Mattei, toscana d’origine che vive a Vercelli e che viene dalla collaborazione con l’onorevole Busto.
Per il collegio uninominale del Senato Fabio Barbieri, novarese nato ad Arona, mette a disposizione del movimento le sue competenze e l’entusiasmo di chi si propone per la prima volta: “Non ho mai fatto militanza attiva ma ho raccolto l’invito di Luigi Di Maio a uscire dal guscio. Sono consulente aziendale e conosco le esigenze degli imprenditori. Mi occupo di tutela dei risparmiatori, un tema che nel Vco è sentito per le vicissitudini bancarie locali”.


