VERBANIA – 31.01.2018 – “Crediamo che in questo territorio
il Pd otterrà un risultato ampio, tra i migliori del Piemonte e di rilievo nazionale”. Inizia così, con molto ottimismo e convinzione, la campagna elettorale democratica. L’ottimismo è di Enrico Borghi, parlamentare uscente e vicecapolista nel listino proporzionale alla Camera (la capolista, che però è anche candidata altrove, è Lucia Annibali), scelto dal segretario Matteo Renzi per guidare le truppe dem in quest’angolo di Piemonte settentrionale: “Diamo risposte concrete, offriamo serietà, coerenza e trasparenza. Ci rivolgiamo a quel 40% di indecisi che hanno in mano il destino dell’Italia”.
Oggi nella sede provinciale del partito, è stato il segretario Giuseppe Grieco a presentare lui e gli altri candidati alle Politiche del 4 marzo. Tre donne e un uomo, due del Vco e due del Novarese, di cui tre uscenti. Oltre a Borghi ci sono Franca Biondelli, Vittoria Albertini ed Elena Ferrara, queste ultime chiamate al compito di battagliare nei collegi uninominali, dove la sfida è tra le coalizioni e dove il centrosinistra è dato dai sondaggi in netto svantaggio rispetto al centrodestra. “I sondaggi non ci interessano, a noi interessano i voti e le elezioni sono ancora da fare – ha detto Grieco –. Intanto abbiamo già centrato un obiettivo: mettere un nostro candidato, Borghi, in una buona posizione per essere eletto, così come riteniamo abbia ampie possibilità anche Biondelli”.
Biondelli che è sottosegretario al Welfare del governo Gentiloni e che, oltre al proporzionale, è in lizza nell’uninominale a Novara. “Auspico una campagna elettorale corretta e veritiera, che racconti le cose che abbiamo fatto”, ha spiegato l’onorevole di Borgomanero vantando l’impegno suo e del governo nelle tutele delle fasce deboli.
Al Senato Novara-Vco la sfida dell’uninominale l’ha raccolta Elena Ferrara, senatrice uscente che inizia la campagna elettorale “contro avversari e non nemici” partendo dal suo impegno nella stesura della legge al cyberbullismo e nelle “tante cose buone fatte dal governo in questi anni, che dobbiamo spiegare”.
Non è nuova alle campagne elettorali, già affrontate con Italia dei valori e Scelta civica, Vittoria Albertini, architetto bavenese candidata nell’uninominale Vco-Alto Novarese “per portare l’esperienza e la competenza di dieci anni di amministrazione in Provincia e Baveno e la conoscenza del territorio”. “Mi riconosco credibilità e lealtà e mi impegnerò per il partito. I sondaggi? Non li guardo: ciò che conta è la posta in palio nelle prossime elezioni: il nostro territorio e il Paese”.
Al di là delle buone intenzioni e dell’annunciato fair play elettorale, sottolineando che “per noi parlano i risultati ottenuti in questi anni, il salvataggio delle istituzioni locali che stavano per essere smantellate e le centinaia di milioni di investimenti deliberati per il territorio”, Borghi ha dato il la alla contesa con una promessa “faremo ancora di più per il lavoro” e due stoccate alla Lega Nord e al centrodestra. “Chi li vota rimetterà i dazi che faranno licenziare i frontalieri e impoveriranno i nostri commercianti; chi li vota smantellerà i diritti civili ottenuti in questi anni per alcuni senza toglierne ad altri”.
