
VERBANIA – 27.01.2018 – Il suo volto sbucava
tra quotidiani e riviste, videocassette e gadget, inquadrato nella finestrella del chiosco, dove si battevano i denti d’inverno dal freddo e si sudava d’estate col caldo. Sergio Rovescalli è stato, per tanti anni, uno dei punti di riferimento di piazza San Vittore e di Intra. Era lo storico edicolante, un mestiere che la tecnologia digitale ha ridimensionato ma che un tempo era compagno quotidiano di tante persone, tappa quasi obbligata prima o dopo il panettiere.
Sergio se n’è andato l’altro ieri a ottant’anni, ricoverato in una struttura protetta dopo che le sue condizioni di salute, precarie da tempo, non avevano più consentito ai familiari di accudirlo in casa. L’edicola, trasferita una decina d’anni fa in via XXV Aprile, l’aveva già lasciata al figlio maggiore Fabio, che poi l’ha ceduta. Lo si vedeva di rado fuori di casa, ma il suo ricordo è rimasto indelebile per più generazioni di intresi. L’ultimo saluto parenti e amici glielo hanno dato oggi nella basilica di San Vittore a Intra. Sergio – il giornalaio come i familiari hanno voluto scrivere sui manifesti funebri – lascia i due figli Fabio e Andrea con le rispettive mogli e i nipoti.


