VERBANIA – 19.01.2018 – È nata come una questione tecnica,
è diventato un problema etico-politico, e ora s’è trasformato in un’interpretazione di legge “ispirata” da internet. Nel lungo comunicato con cui ieri il sindaco Silvia Marchionini e la giunta hanno preso posizione sulla richiesta di dimissioni levatasi per prima dalla Lega Nord per l’incompatibilità geometra-assessore di Roberto Brigatti, c’è una lunga parte di dissertazione giuridica sulla norma che impone al professionista-politico di astenersi dal lavorare nel territorio amministrato.
Superato l’aspetto tecnico (c’è stata una violazione di legge?) con l’ammissione dei comportamenti a breve oggetto di valutazione disciplinare dell’ordine professionale d’appartenenza, il primo cittadino ha risposto con le valutazioni personali e politiche secondo cui, godendo l’assessore di stima e fiducia, può e deve restare al suo posto.
La vicenda finirebbe qui, perché sono altri gli organi deputati a valutare leggi e regolamenti, se non fosse – nota curiosa – che il comunicato si compone in massima parte di un’analisi giuridica che una semplice ricerca su internet riporta al blog dello studio associato Davoli-Farronato-Moscillo di Roma, specializzato in diritto amministrativo. Il comunicato firmato dal sindaco lo ricalca in alcuni tratti alla virgola (guarda la sinossi), tanto che non è azzardato definirlo un copia-incolla. Le conclusioni, però, sono diametralmente opposte. Mentre sindaco e giunta – va ricordato che la nota stampa è stata elaborata “con il contributo di approfondimento del Segretario Comunale” – affermano che le pratiche edilizie non sono viziate, il professionista romano ritiene che possa sussistere questo rischio.


