1

preda danele

STRESA – 17.01.2018 – È grande a Stresa e nella “famiglia”

dell’istituto alberghiero “Erminio Maggia” il cordoglio per la scomparsa del professor Daniele Preda, i cui funerali sono stati celebrati ieri nella sua Ghemme. Sessantasette anni, chef di rango internazionale, nel mondo era conosciuto soprattutto perché fu uno dei massimi promotori della cucina italiana in Giappone, in particolare colui che fece conoscere nel Sol Levante il risotto. La sua vita, da studente, da docente e anche dopo il lavoro, è stata strettamente legata a Stresa e alla scuola. L’alberghiero lo visitò per la prima volta da studente. Dopo il diploma lavorò in ristoranti e alberghi in Italia e all’estero e portò avanti una carriera brillante alla quale, nel 1974, s’aggiunse quella di docente. Al “Maggia” Preda tornò quell’anno per insegnare cucina, materia che curò sino al 1999, anno della pensione. In un quarto di secolo ha “sfornato” una generazione intera di cuochi, che ancora oggi – come hanno testimoniato le esequie – lo ricorda come docente severo ma di grandi capacità. Una volta ritiratosi dal lavoro ha contribuito alla scuola tramite l’associazione Hospes, di cui è stato consigliere.

Tra i fondatori della locale sezione della Federazione italiana cuochi, nella quale ha rivestito tutti i più importanti incarichi (anche come consigliere nazionale), ha fatto parte dell’Ordine maestri di cucina e ha ottenuto la stella d’oro alla professionalità “Auguste Escoffier”.

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.