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pedretti luigi

VERBANIA – 15.01.2018 – Assolto.

Nessuna diffamazione, né violazione della privacy ci furono nei manifesti murali e sul sito internet affissi e messo on-line nel 2014 dall’imprenditore Luigi Pedretti e dal suo collaboratore Paolo Bacchi Mellini. Dietro il “Movimento 5 scontrini” che, tramite il sito internet www.rubapuretu.com e alcuni manifesti che invitavano a spostare la “cà di làdar”in un noto hotel di Ghiffa, stigmatizzavano l’operato di Valerio Cattaneo – allora presidente del Consiglio regionale e indagato per le vicende della “Rimborsopoli” piemontese – c’erano loro due. La Procura li ha portati a giudizio per due reati: la diffamazione aggravata e la violazione della privacy avendo messo on line documenti e dati personali. La morte di Bacchi Mellini, avvenuta in estate a causa di un malore, ha lasciato Pedretti come unico imputato. Per lui il pm Maria Portalupi aveva chiesto una pena di 8 mesi. Il giudice Raffaella Zappatini l’ha assolto. 

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