GHIFFA – 07.01.2018 – In sette, come i
“magnifici” del celebre film western di John Sturges, hanno sfidato il freddo del Lago Maggiore. All’ora di pranzo di ieri, per il tradizionale cimento dell’Epifania, si sono concessi alle acque del Verbano nonostante la pioggia per un tuffo goliardico e, si spera, beneaugurante per l’anno appena iniziato. Quella di quest’anno è stata una pattuglia “ridotta”, che ha perso per impegni irrinunciabili – la paternità e l’assistenza alla moglie in sala parto – un ottavo temerario e che ha visto molti meno partecipanti rispetto alle ultime edizioni. C’erano Roberto Troubetzkoy, il più anziano e veterano con quattordici partecipazioni come Andrea Recla, Alberto Cagliani e Cesare Nicola. Dal cuneese è giunto Roberto Giuria, appassionato di nuoto e membro dell’associazione savonese “nuotatori col tempo avverso”. Una menzione particolare la meritano il giovanissimo Giuseppe Carulli, dodicenne con già all’attivo quattro cimenti, e il tedesco Ingolf Sennolz, che vive a Cannero e che poche ore prima s’era già “esibito” alla “Nodada de la Befana” che si tiene al porto di Brissago.


