TORINO – 14.12.2017 – Trecentottantatre posti letto
(di cui 53 “tecnici”) al costo di 178 milioni di euro, di cui 134,9 provenienti dai privati. Sono questi i numeri del nuovo ospedale provinciale di Ornavasso forniti al Consiglio regionale dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta, che ha anticipato le linee guida del piano di edilizia sanitaria che a breve sarà portato a Palazzo Lascaris. Un piano da un miliardo e mezzo i cui piatti forte sono il Parco della salute di Torino, la Città della salute di Novara e i due ospedali unici di Moncalieri (per l’Asl 5 di Torino) e Ornavasso (per il Vco, con la chiusura definitiva dei nosocomi di Verbania e Domodossola). Per la Provincia Azzurra la formula di finanziamento scelta dalla giunta Chiamparino è il partneriato pubblico-privato. I 43,1 milioni di Torino saranno presi dal Fondo per lo Sviluppo e coesione o attraverso un mutuo e verranno recuperati con le economie di scala di un unico ospedale, a iniziare dai risparmi dovuti al taglio di personale, che si stima possano produrre economie per 5 milioni di euro l’anno. Su questo punto, nel dibattito in Consiglio regionale, critiche sono state sollevate dal Movimento 5 stelle.
La grossa fetta del nuovo ospedale provincia la metterà comunque il privato che dovrà essere individuato in una procedura aperta ancora da bandire e che, a fronte dell’investimento, avrà la gestione pluriennale – 10 milioni di euro l’anno per 25 anni – della struttura nella sua parte non sanitaria.


