VERBANIA – 25.11.2017 – La vendita porta a porta
s’è spinta oltre e è diventata truffa. È questa l’accusa per la quale giovedì la questura di Verbania ha arrestato due giovani di origine magrebina residenti nel Bresciano. Mohammed Briki, di 24 anni, e la ventunenne Amima Mouhaoub - entrambi con precedenti non specifici - stavano "battendo" i condomini di Intra proponendo contratti luce e gas per una società lombarda quando si sono imbattuti in una pensionata di 74 anni nella cui abitazione si sono quasi infilati a forza e, con insistenza, hanno tentato di convincerla a sottoscrivere quel contratto – secondo loro – a tariffe molto vantaggiose e che l’avrebbe fatta risparmiare. L’anziana è riuscita a mandarli fuori, ma ha subito avvisato la polizia, che è intervenuta sul posto rintracciando i venditori in un’altra scala del medesimo stabile. Con loro avevano altri contratti fatti firmare, che hanno poi mostrato in questura, spiegando di essere venditori a cottimo, pagati in base al numero di accordi stipulati. Per la polizia, però, s’è trattato di truffa, reato per il quale sono stati arrestati in flagranza e i documenti sequestrati.


