ARONA – 16.11.2017 – Sequestro di persona,

lesioni e violenza privata. Sono queste le pesanti accuse che hanno portato in carcere F.C., il 24enne di Arona che nella notte tra venerdì e sabato ha sequestrato e seviziato il ventenne presunto amante della fidanzata, a sua volta trattenuta a forza in casa e colpita. I carabinieri della stazione di Arona l’hanno prelevato ieri pomeriggio su ordine del gip del tribunale di Verbania e l’hanno condotto nella casa circondariale di Pallanza, dove si trova tuttora.

Assistente di volo di professione ma conosciuto per l’hobby della musica e come deejay in locali della zona, attorno alle quattro di venerdì notte è uscito dalla discoteca forse per raggiungere la fidanzata convivente, barista in un locale del centro di Arona. Sul lungolago ha incontrato il “rivale”, colui che sospettava avesse una tresca con la ragazza. Gli ha puntato contro una pistola a aria compressa e l’ha condotto nel suo appartamento, dove l’ha immobilizzato e picchiato selvaggiamente al volto e al corpo, sparandogli agli arti inferiori munizioni di plastica e tagliandogli i capelli a zero con una “macchinetta” da barbiere. Poco più tardi, dopo il lavoro, lei è rincasata e s’è trovata di fronte alla violenta scena. Il fidanzato le ha assestato qualche ceffone, tagliato alcune ciocche di capelli e ha completato il “raid” punitivo, lasciandoli poi andare entrambi verso le sei.

Solo nel pomeriggio di sabato la vittima s’è recata al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero, dove è stato visitato. Mostrava evidenti tumefazioni e lividi giudicati guaribili in 25 giorni. È a quel punto che i carabinieri ne hanno raccolto la denuncia. Gli uomini della compagnia agli ordini del capitano Andrea Ceron hanno svolto le indagini coordinate dal sostituto procuratore di Verbania Sveva De Liguoro, che ha chiesto al gip la misura cautelare applicata ieri pomeriggio.