VERBANIA – 05.11.2017 – Si tiene domattina
nell’aula al primo piano dell’ala vecchia del tribunale l’udienza in cui il gup Elena Ceriotti esaminerà la richiesta di rinvio a giudizio dell’assessore verbanese Laura Sau. Secondo la Procura e il sostituto Sveva De Liguoro è responsabile d’abuso d’ufficio per aver negato il patrocinio a una manifestazione organizzata dall’associazione “Amici degli animali” subordinandolo a una richiesta di scuse per precedenti diatribe – condite anche da denunce reciproche – sulla gestione del canile.
L’udienza filtro ha lo scopo di sottoporre a un magistrato giudicante la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm e controbattuta dalla difesa. Il gup ha tre possibilità: respingerla archiviando le accuse, accoglierla mandandola a processo, o accogliere eventuali riti alternativi. Domani gli “Amici degli animali” si costituiranno parte civile, intenzionati a chiedere un risarcimento danni. Non dovrebbe farlo – atti ufficiali non risultano – il comune di Verbania, che pure è stato indicato dalla Procura come parte offesa. Sulla mancata costituzione, a poche ore dall’udienza, dura è la presa di posizione del movimento “Una Verbania possibile” e del consigliere di minoranza Renato Brignone (nella foto), firmatario di un comunicato stampa in cui, pretendendo nella gestione della res publica “correttezza, trasparenza ed onestà”, si scaglia contro “il colpevole ed ignavo silenzio del Sindaco, della Giunta, della Presidenza del Consiglio, della Maggioranza e di tutti coloro che dovrebbero avere a cuore e fare bandiera dell’onestà intellettuale”. “Non si può certo anticipare l’esito del processo e stabilire, ora, la sussistenza della responsabilità penale dell’Assessore imputato – dichiara –, ma non si può tollerare (e neppure comprendere) che un ente pubblico non chieda la persecuzione ed i danni conseguenti ad un grave reato contro l’amministrazione pubblica (…). Chi sbaglia deve assumersi le proprie responsabilità e non ‘scivolare’ inosservato”. Brignone parla di una “ultima occasione per la politica per prendere posizioni di trasparenza a difesa dei principi: se ciò non avverrà, la cittadinanza vedrà sfumare l’utopia secondo cui ‘tutti sono uguali davanti alla legge’ e, al contempo, troverà, nell’assordante silenzio di chi si sottrae, una violenza ed un sopruso assai più pericolosi delle critiche e dei commenti”. Sul piano formale, se è vero che Sau non è ancora imputata e che, se verrà rinviata a giudizio, il Comune potrà costituirsi parte civile alla prima udienza di quel procedimento; è anche vero che riti alternativi scelti in udienza preliminare come patteggiamento, messa alla prova o rito abbreviato, escludono una costituzione, rimandando il tutto a un’eventuale azione civile a processo ultimato.


