
ROMA – 15.11.2016 – Sulle orme del papà
e nel segno della tradizione di famiglia. Ieri mattina al Quirinale il presidente Sergio Mattarella ha ufficialmente consegnato le 25 onorificenze agli altrettanti neo-Cavalieri del lavoro già nominati il 2 giugno. Tra di loro c’è Claudio Marenzi, il Ceo della Herno di Lesa, presidente di Sistema moda Italia, manager emergente della moda italiana che ha rilanciato il business di famiglia facendo volare il fatturato a quasi 80 milioni di euro l’anno. Proprio la tradizione familiare e la prosecuzione dell’opera iniziata dalla generazione precedente – un segno distintivo dell’imprenditoria italiana – è uno dei fattori che hanno determinato il successo di Marenzi. Già il padre Giuseppe, scomparso nel 2013, s’era guadagnato l’onorificenza aprendo da zero, dopo la guerra, un’impresa di livello nazionale. Ora è toccato a uno dei figli, quel Claudio che ha preso in mano le redini della Herno lanciandola nei mercati internazionali puntando su stile, tecnologia e confortevolezza dei capi.
Alla cerimonia di ieri erano presenti tutti i neo-Cavalieri, uomini e donne che rappresentano l’eccellenza in tutti i settori, dalla moda all’elettronica e la robotica, dalla finanza alla logistica, dall’industria meccanica a quella del vino, passando per le automobili, il turismo e l’ottica. Questi i premiati: Guglielmo Bedeschi, Sandro Boscaini, Massimo Bucci, Alberto Armando Candela, Ettore Caselli, Alvaro Cesaroni, Gabriele Clementi, Roberto Colombo, Pierluigi Coppo, Francesca Cozzani, Giampaolo Dallara, Fabrizio Di Amato, Maria Bianca Farina, Paolo Fazioli, Carlo Molteni, Fulvio Montipò, Massimo Moschini, Paolo Nocentini, Luca Pietro Guido Patanè, Pierino Persico, Alberto Peyrani, Nicola Giorgio Pino, Ermenegildo Dino Tabacchi, Daniela Villa.


