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VERBANIA – 03.11.2016 – Assolta la proprietaria
e assolto il titolare dell’impresa che ha eseguito i lavori. È finita così la vicenda iniziata l’anno scorso a Bee, quando i proprietari di alcuni boschi del comune collinare sporsero denuncia perché la vicina, Raffaella Porta, nel commissionare a Cristian Tosi il disboscamento di un terreno di sua proprietà finalizzato a migliorare lo spazio circostante il suo agriturismo, aveva “sconfinato” abbattendo anche 8 piante non sue. Danneggiamento e violazione delle norme paesaggistiche i reati contestati dalla Procura ai due imputati, per i quali il pm Guido Dell’Agnola ha chiesto una condanna di 2.000 euro di multa ciascuno.
L’autorizzazione c’era – ha detto l’avvocato di Porta, Gabriele Pipicelli – e le piante abbattute in più sono state frutto di un errore perché in quella “selva” di bosco era difficile distinguere i confini; e se anche ci fosse stata una responsabilità la mia assistita non ne era a conoscenza. Tosi, che ha rilasciato dichiarazioni spontanee spiegando al giudice la propria buona fede, ha sostenuto tramite l’avvocato Stefano Morisetti l’insussistenza del reato. Il magistrato ha sentenziato per entrambi l’assoluzione perché il fatto non sussiste.


