
VERBANIA – 03.11.2016 – L’assegnazione della gestione
del canile di Verbania slitta a dicembre. Tra diffide, richieste di chiarimenti, risposte e controrisposte prosegue la procedura per la chiusura della gara d’appalto il cui esito preliminare – la cosiddetta “assegnazione provvisoria” – è stato sancito a inizio mese. Da quel giorno, da quando cioè l’offerta dell’associazione “Amici degli animali” ha prevalso (e con un margine considerevole) su quella della cooperativa sociale “Il Sogno”, s’è aperto un fronte polemico, anche politico. Le dichiarazioni a mezzo stampa del sindaco Silvia Marchionini sulla possibilità che gli “Amici degli animali”, con i quali da due anni è in corso una pesante, anche nei toni, diatriba fatta anche di denunce e diffide, non abbiano i requisiti per ottenere l’appalto, ha scatenato la reazione dell’ente. L’avvocato Paola Zanoia, nominata dagli “Amici degli animali” a rappresentarli, ha inviato una diffida al comandante della polizia municipale, dirigente responsabile del procedimento e della gara d’appalto, affinché si chiudesse la procedura. Quest’ultimo, che ha risposto ribadendo di essere nei tempi, ha a sua volta chiesto chiarimenti sulle capacità economiche dell’associazione, sollecitando il fatturato e l’ultimo bilancio. Mentre proseguono gli scambi di missive s’è resa necessaria un’ulteriore proroga dell’attuale gestione, in capo a “Il Sogno”, che scadeva il 31 ottobre. Il dirigente l’ha accordata al 30 novembre, periodo in cui chiuderà la gara d’appalto, i cui termini di legge sono 30 giorni (salvo interruzioni tecniche).
L’argomento resta “caldo” anche perché ha implicazioni politiche. Non a caso il canile è stato, la scorsa settimana, argomento di discussione della riunione di maggioranza pre-consigliare durante la quale il sindaco ha spiegato gli ultimi sviluppi delineando una possibile esclusione degli “Amici degli animali” per la mancanza dei requisiti economici richiesti per partecipare alla gara: 100.000 euro di fatturato nell’ultimo anno.


