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brezza minore
VERBANIA – 22.04.2015 – Profughi, populismo e politica: la polemica corre sul web. Mentre scorrono sui teleschermi le immagini degli sbarchi e dei soccorsi e mentre i media mondiali raccontano la notizia dell’ennesima tragedia in mare, infuria la polemica. Anche a Verbania. A innescarla è il segretario cittadino del partito democratico e consigliere comunale Riccardo Brezza, che sul suo blog “c’è brezza” riporta un post di Facebook della collega (ex 5 stelle, ora nel gruppo misto) Stefania Minore “Migliaia di immigrati ogni giorno, ospitati in Alberghi a 4 stelle ormai al completo. Mi chiedo ma i turisti questa estate dove li mettiamo? Non se ne può più!”, costruendoci una riflessione che è un attacco diretto: “Anche a Verbania ci sono gli sciacalli”.

È duro l’affondo del segretario dem che accusa Minore di bassezza, nadeguatezza, sciacallaggio politico e xenofobia per essersi ridotta a utilizzare singoli argomenti per qualche voto in più alle prossimi elezioni. E che denuncia come  “dietro a posizioni come queste c’è un problema enorme di cultura politica, un problema di umanità e di incapacità nel leggere la storia del mondo”. E che invita a fare attenzione perché “è un pericolo enorme per la nostra democrazia. In fasi difficili come quella che stiamo vivendo i semi di odio, razzismo e xenofobia rischiano di portare frutti, amari e terribili. La storia insegna”.

Dal canto suo il consigliere del gruppo Misto replica su Facebook con una frase lapidaria: “Che dire, sciacallo è chi approfitta cinicamente delle disgrazie traendone un vantaggio, tipo lavoro da guardiano del faro...”.

Il riferimento è all’impiego di Brezza come assistente al centro di accoglienza di Antoliva oggetto di polemica settimana scorsa su Eco Risveglio. Una polemica che il diretto interessato aveva già previsto nel suo blog tanto che, come post scriptum, aveva previsto di finire nel mirino: Qualcuno mi accuserà di lavorare nel mondo dell’accoglienza dei migranti e quindi di rappresentare nelle mie posizioni un conflitto di interesse. Lo so, le falsità dette in questi giorni sono state molte. Io sono tranquillo perché chi mi conosce, conosce anche la mia storia e la mia sensibilità. È vero, dopo anni di volontariato questa si è tradotta in un’opportunità lavorativa, non penso che questo possa rappresentare una scandalo”.

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