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VERBANIA – 03-06-2025 -- La denuncia risale al 2023 ma i fatti, disvelati già nel 2017, risalirebbero agli anni precedenti. Sono pesantissimi le accuse di violenza sessuale su minore che la Procura di Verbania contesta a un uomo residente in provincia che, nella prospettazione dell’accusa, avrebbe abusato della nipote – figlia della sorella – oggi poco più che ventenne nei momenti in cui ella, allora giovanissima, si trovava con lui o in comuni contesti familiari.

La delicata vicenda, passata da un incidente probatorio e dall’udienza preliminare, è approdata oggi davanti al collegio del Tribunale di Verbania, dove i difensori – avvocati Christian Ferretti e Gabriele Zacchera – hanno scelto il rito ordinario, cioè davanti a tre magistrati e con la possibilità di ascoltare testimoni e acquisire più prove di quelle raccolte in fase di indagini. Pesano, per le contestazioni, i racconti della giovane e dei genitori. Fu la mamma, nel 2017, a raccoglierne le confidenze e ad ascoltare, dalle parole della ragazza, di episodi che, seppur non collocati con certezza e dovizia di dettagli, riferivano di abusi subiti. Palpeggiamenti, baci, attenzioni ritenute particolari abbracciavano un certo arco di tempo. Sulle prime i genitori, che hanno dichiarato di aver sempre creduto alla figlia, non avevano ritenuto di sporgere denuncia, imputando i comportamenti del congiunto a un qualche tipo di disturbo. Lo fecero due anni fa, a più di un lustro di distanza, dando il la a un procedimento che verosimilmente si concluderà entro l’estate. Oggi sono stati sentiti i testi dell’accusa, in particolare il papà e la mamma della parte offesa – costituita parte civile –, che hanno raccontato, anche trattenendo a stento le forti e traumatiche emozioni suscitate in loro da questa vicenda, quanto appreso. Interrogata sul tempo trascorso dalla conoscenza dei presunti abusi sino alla denuncia, a precisa domanda del presidente Gianni Macchioni, la mamma ha risposto che l’avevano fatto su richiesta della figlia, che non voleva che altre ragazze corressero il rischio di subire un caso simile per causa dello zio.

 

 


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