VERBANIA – 23-5-2025 – Duecento posti, una struttura modulare in grado di trasformarsi in due sale indipendenti, il 50% delle sedute dotate di ribaltina per consentire agli studenti di prendere appunti comodamente, postazioni adattate anche ai mancini, poi grandi schermi e un lungo tavolo conferenze, una vetrata che lascia entrare la luce solare ed un'intera parete di scaffali uso biblioteca. Dopo tre anni di lavori, ritardi, interruzioni e polemiche, questa mattina è stata inaugurata – seppur in forma ufficiosa – la nuova aula magna del Liceo Cavalieri di Verbania, con una lezione magistrale dello storico Franco Cardini dedicata alle tre religioni monoteiste.
A fare da cornice all’evento, la visita della vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino, accolta dal presidente della Provincia Alessandro Lana, dal sindaco Giandomenico Albertella e dalla dirigente scolastica Cinzia Sammartano. Un momento di riscatto, per un’opera attesa e a lungo discussa.
"Siamo arrivati in fondo anche a quest'opera – ha dichiarato il presidente della Provincia Lana – e non abbiamo mai ceduto, in questi due anni, alle polemiche strumentali e politiche. C'è stato chi, davanti alla revoca degli appalti, ha provato a farne motivo di attacco, ma non abbiamo mai risposto, perché abbiamo sempre messo al primo posto la scuola e gli studenti. Oggi i fatti ci danno ragione: la miglior risposta è questa aula magna, che rimane al territorio, agli studenti e alla scuola".
Un investimento che ha superato il budget iniziale: dai 1,7 milioni previsti si è passati a 2,3 milioni di euro, a causa degli aumenti delle materie prime e agli adeguamenti tecnici. Ma oggi, con le nuove aule già attive da mesi e ora anche con l’aula magna, il Liceo Cavalieri può dirsi rinnovato.
Soddisfatta anche la dirigente Cinzia Sammartano per quest'aula pensata per gli studenti, versatile e moderna, che permetterà alla scuola di ospitare eventi, conferenze e attività didattiche con maggiore qualità. Per la vicepresidente Chiorino, "è un esempio di come le sinergie tra istituzioni possano tradursi in risultati concreti per i cittadini, soprattutto per i giovani, che sono il nostro futuro".


