VERBANIA - 03-11-2023 -- Sono dodici, quattro del Verbania e otto della Biellese, i tifosi che, coinvolti nel parapiglia allo stadio Pedroli dello scorso 16 aprile, rischiano di finire a processo. La Procura di Verbania ha notificato loro l’avviso di chiusura indagini per il reato di rissa, nel quale sono tutti coinvolti. Secondo le risultanze della Digos hanno preso parte attiva allo scontro tra supporter avvenuto durante il match di Eccellenza tra i padroni di casa e i lanieri. Entrambe le tifoserie si trovavano in gradinata, separate le une dalle altre. Per chissà quali vecchie ruggini, ci sono state iniziali scaramucce verbali. Agli insulti e agli sfottò i biellesi hanno reagito dirigendosi verso il settore occupato dai supporter di casa, tra i quali uno s’è sfilato la cintura dai pantaloni e ha iniziato a rotearla all’indirizzo dei rivali, minacciandoli e invitandoli a farsi sotto. C’è stato, infine, uno scontro fisico con pugni, calci, spintoni e colpi di cintura. Quando la situazione è tornata alla normalità c’era qualche contuso -compreso un minorenne-, ma nessuno che abbia deciso di fare ricorso alle cure dei sanitari o di sporgere denuncia. Senza referti medici e querele, non sono state contestate le lesioni, bensì il più generico reato di rissa.
Sul piano amministrativo tutti loro hanno già pagato, subendo il Daspo (Divieto di assistere a manifestazioni sportive) che, in diverse gradazioni -sino a cinque anni per i recidivi- emesso dal questore del Vco Luigi Nappi, che ha colpito tredici persone.


