VERBANIA - 06-03-2023 -- Per più di un anno lei ha subito. Insulti, minacce e violenze verbali, ma anche percosse quasi quotidiane e aggressioni fisiche, in casa e nel locale pubblico che hanno in gestione, finché non l’ha denunciato. Maltrattamenti e lesioni aggravate sono i reati per il quale il Tribunale di Verbania ha condannato un 65enne ossolano. La vittima è la moglie, di 8 anni più giovane, straniera, nei confronti della quale aveva una forte gelosia. Le impediva di uscire, la controllava e non voleva che coltivasse amicizie al di fuori dalla cerchia familiare. Fu questo, tra il 2020 e il 2021, il principale motivo di dissidio della coppia, che lui sfogava a parole e nei fatti. Oltre agli episodi domestici, alle percosse e alla minaccia portata con un coltello accostato alla gola, nell’aprile del 2021 vi fu anche un fatto accaduto fuori, nel locale pubblico che la coppia gestisce. Lui, al culmine d’una lite, la spintonò facendola sbattere contro gli arredi, provocandole lesioni guaribili in pochi giorni ma che la spinsero poi a rivolgersi alle forze dell’ordine.
Nel ritenerlo colpevole, assegnando alla donna un risarcimento, il giudice ha anche disposto il rinvio a una nuova udienza per la conversione della pena che, secondo la nuova riforma Cartabia, può anche essere solo pecuniaria.


