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STRESA - 28-02-2023 -- “Gli argomenti scomodi non si possono risolvere con la censura e facendo finta che non esistano”. Una frecciata e l’invito a tener fuori da una gestione civica i problemi politici è la risposta che il sindaco di Stresa, Marcella Severino, manda al suo consigliere di maggioranza Giuseppe De Giovannini, che venerdì l’aveva criticata per aver patrocinato, invitando gli studenti di terza media senza un contraltare, uno spettacolo teatrale sul tema dell’identità di genere.

La madre di Eva” è la pièce che l’attrice -per l’occasione anche nei panni di regista- Stefania Rocca ha fatto debuttare domenica pomeriggio al PalaCongressi. È la trasposizione del romanzo di Silvia Ferreri in cui una madre si racconta nel giorno in cui Eva, figlia nata biologicamente maschio, s’appresta a essere sottoposta all’intervento chirurgico per il cambio di sesso.

L’argomento transgender, visto dalla prospettiva di De Giovannini, cattolico ed esponente del Popolo della famiglia -il movimento che a livello nazionale fa capo a Mario Adinolfi- andava trattato diversamente. Il consigliere comunale, oltre che alla sua giunta, ha rivolto critiche a Gabriella Cominazzini, preside dell’istituto comprensivo “Fogazzaro”, che ha invitato alla rappresentazione gli studenti di terza media.

A distanza di quattro giorni, e a sipario chiuso, Severino e Cominazzini replicano congiuntamente al rappresentante del Popolo della famiglia. “Una rappresentazione teatrale che, in punta di piedi ma con grande efficacia interpretativa degli attori, ha saputo trattare un problema attuale della nostra società –commenta la dirigente scolastica –. La scuola, in alleanza con le famiglie e le istituzioni presenti sul territorio, ha il dovere di formare e informare gli studenti dal punto di vista umano e culturale”.

Severino, che rivendica il sostegno alla produzione rimarcando come sia arrivata a Stresa per i buoni rapporti col direttore del teatro Lirico di Milano, Matteo Forte, che vive sul Lago Maggiore, a rappresentazione mandata in scena si dice “sempre più convinta di aver fatto la scelta giusta e auspica future collaborazioni con Forte”. “Un tema forte e toccante – dichiara il primo cittadino –, che ha colpito la sensibilità di tutti i presenti”. In risposta a De Giovannini, accusato di voler far censura, oppone “un’informazione corretta, importante e doverosa, soprattutto verso i giovani”.

Sul piano politico, infine, Severino taglia corto: “ciascuno al di fuori del contesto amministrativo ha proprie ideologie, di cui ho massimo rispetto, ma che devono rimanere al di fuori delle scelte amministrative”.

 


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