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BERNA - 27-02-2023 -- L’auto del frontaliere da usare anche al lavoro. È questa la richiesta, portata avanti attraverso la mozione del consigliere federale elvetico Martin Schmid, di cui dovrà occuparsi il parlamento rossocrociato. L’esponente grigionese dei liberali-radicali ha portato al tavolo federale un tema molto sentito, anche in Ticino, cioè l’utilizzo durante le ore di lavoro di mezzi immatricolati in stati esteri. L’attuale norma, oltreconfine, è chiara: le vetture con targhe straniere appartenenti a lavoratori assunti nella Confederazione possono essere utilizzate dagli stessi solo nel tragitto tra casa (o domicilio, per chi vive in Svizzera) e il luogo di lavoro. Ciò costringe le aziende che hanno necessità di far spostare i propri dipendenti a intervenire con mezzi propri, che rappresentano un costo nei bilanci delle aziende. Da qui la proposta di modificare la norma per consentire al dipendente italiano (ma anche francese o tedesco, perché il problema è comune a tutte le zone di confine) di poter uscire dall’azienda con la sua auto anche mentre lavora.

 


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