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VERBANIA - 24-02-2023 -- Amica dei “sedicenti ribelli moderati” siriani alleati della Turchia contro i curdi. È questa l’accusa che, rivolta su twitter alla giornalista italo-siriana Asmae Dachan, ha portato a processo, al Tribunale di Verbania, Francesca Totolo. L’ossolana, autrice di libri sull’immigrazione e collaboratrice del Primato Nazionale, organo di informazione riconducibile a Casa Pound, ha ottenuto a partire dal 2018 una certa notorietà sui social network e in rete per le sue posizioni controverse sull’immigrazione, in contrapposizione con esponenti della cultura, del giornalismo e del mondo delle Ong.

Tra questi anche Dachan, marchigiana di origini siriane, giornalista che ha collaborato con, tra gli altri, Avvenire, Panorama e L’Espresso e che, nel 2019 ha ricevuto dal presidente Sergio Mattarella il titolo di cavaliere al merito della Repubblica italiana.

È proprio in quel periodo, all’annuncio dell’onorificenza, che su twitter Totolo, ribattezzata la “dama sovranista” ha pubblicato, taggando la giornalista, una serie di post ritenuti da questa diffamatori, per i quali ora è a processo.

Non è il primo perché, essendo residente nel circondario del Tribunale di Verbania,

è qui che si discutono i procedimenti penali a suo carico per i commenti on-line. Ne ne sono aperti tre, compreso quello nel quale la Procura la persegue anche per esercizio abusivo della professione giornalistica.

Il dibattimento del “caso” Dachan s’è chiuso con le deposizioni della parte offesa e la testimonianza dell’imputata. Il giudice ha rinviato a giugno per la discussione.

 


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