VERBANIA - 24-02-2023 -- Giustizia riparativa. È questa la filosofia della nuova riforma Cartabia che, in vigore da gennaio, ha tra i suoi scopi evitare il carcere fine a se stesso e fornire metodi alternativi per ristorare i danni e i torti. Come la conversione della pena detentiva a quella pecuniaria di cui ha beneficiato il 54enne verbanese che, lo scorso 8 dicembre, fu arrestato a Intra per resistenza. Pregiudicato e sottoposto a misura di sorveglianza, nel primo pomeriggio era ubriaco in un bar di piazza Cavour. Infastidiva i clienti e, per questo, fu chiamata a intervenire la pattuglia del Radiomobile dei carabinieri. Dagli insulti ai militari si passò ai fatti e, nella colluttazione per fermarlo, l’uomo ruzzolò a terra trascinandosi un carabiniere.
Dopo l’arresto in flagranza, nel processo per direttissima che ne è seguito, tenuto col rito abbreviato, ha potuto beneficiare non solo di uno sconto di pena, ma anche della possibilità di non scontarla. Dagli 8 mesi chiesti dal pm Anna Maria Rossi il giudice è scesa a 4 mesi e 10 giorni che, convertiti in euro, fanno 1.300, pagabili in 10 rate.


