VERBANIA - 23-02-2023 -- I carabinieri l’hanno fermato per un normale controllo stradale in Val Divedro ma, quando hanno inserito il suo nome in banca dati, è emerso quello che in gergo tecnico si definisce un rintraccio. Una notifica di un atto giudiziario -la sospensione della patente per un giorno, stabilita dalla prefettura di Novara- a suo carico non era andata a buon fine e, così, i militari gli hanno chiesto di seguirli per consegnargliela. È stato in quel momento che l’automobilista, 45enne ossolano, ha reagito stizzito. Prima li ha insultati e, poi, ha acceso il motore e se n’è andato, costringendoli a inseguirlo e fermarlo. Per quel gesto inconsulto, qualificato come resistenza, il 45enne è stato processato dal Tribunale di Verbania e condannato a 4 mesi, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.


