VERBANIA - 18-02-2023 -- Si stava facendo tardi, la musica era stata spenta e una festa di compleanno privata stava finendo. Eppure quel gruppo di giovani arrivato al lido di Suna la sera del 15 giugno del 2019, voleva divertirsi. Uno di loro, un 22enne originario di Avellino ma residente in provincia, chiese da bere. Ai gestori parve su di giri e, vista anche l’ora -sul lungolago vigeva l’ordinanza di riduzione del rumore- decisero di non servirlo. L’avventore non accettò un no come risposta e, dopo aver inveito contro una cameriera di vent’anni, la colpì alla spalla mandandola al suolo e, da terra, trascinandola con forza. L’aggressione fu sedata e intervennero le forze dell’ordine. La giovane fu visitata in ospedale e le venne diagnosticata una distorsione al rachide cervicale e una sospetta sublussazione della spalla destra, lesioni giudicate guaribili in 18 giorni.
La cameriera sporse denuncia e il cliente è finito a processo per lesioni aggravate, con l’aggravante contestata dei futili motivi. Il giudice l’ha condannato a 8 mesi, pena che secondo la nuova riforma Cartabia, sarà convertita in una pena pecuniaria, e al risarcimento di una provvisionale di 5.000 euro alla cameriera, costituita parte civile con l’avvocato Roberto Gentina.


