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VERBANIA - 10-02-2023 -- Claudio Suffi, classe 1939, arrivò a Verbania a dieci anni di età, come esule giuliano insieme alla famiglia, colpita da un tremendo lutto: l’infoibamento dello zio, che ha pagato a caro prezzo l’essere italiano nella Jugoslavia del dopoguerra. La sua testimonianza, portata stamane alla cerimonia del Giorno del Ricordo, ha aggiunto una nota personale alla cerimonia tenutasi sul lungolago di Intra. Cerimonia cui hanno partecipato le autorità: il prefetto Michele Formiglio, il vicepresidente della Provincia Rino Porini, il sindaco Silvia Marchionini in rappresentanza del Comune, co-organizzatore con il Comitato 10 febbraio. L’orazione ufficiale è stata tenuta da Cosimo Dellisanti, che ha evocato la storia di Mafalda Codan, insegnante di scuola elementare morta nel 2013, nel cui diario -dato alle stampe- ha descritto i difficili anni della fine della guerra, dalla fuga da Trieste alla cattura, dall’uccisione del fratello gettato nelle foibe alla liberazione dopo quattro anno di prigionia sino alla decisione di dedicare la propria vita all’insegnamento.

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