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VERBANIA - 09-02-2023 -- Resta in carcere il padre bengalese accusato d’aver segregato in casa la figlia ventenne perché contrario alla relazione con un connazionale di Milano. Stamane nella casa circondariale di Pallanza il 52enne residente sul Verbano ha presenziato all’udienza di convalida dell’arresto effettuato lunedì sera dai carabinieri della stazione di Stresa. Difeso dagli avvocati Elisa Indriolo e Melania Ruberto, ha preferito non rispondere alle domande del gip, che ha convalidato l’arresto confermando come misura cautelare il carcere.

Sequestro di persona e maltrattamenti sono i reati che gli vengono contestati. Vittima è la figlia che, lasciato l’ospedale di Verbania, si trova in una struttura protetta. Quando i militari hanno bussato alla porta della casa familiare, a Stresa, il padre ha negato che la figlia fosse con lui. Ha detto che era, in compagnia della madre, in Bangladesh. Il rumore di quest’ultima, che ha battuto con forza alla porta della stanza in cui si trovava, rinchiusa senza cibo e con la possibilità di uscire scortata una volta al giorno per andare in bagno, ha spinto i carabinieri a entrare e a corroborare la tesi del sequestro, adombrata dal fidanzato di lei, un 24enne conosciuto su Facebook che non aveva sue notizie da tempo e che era preoccupato per la reazione del padre alla loro relazione.

 


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