STRESA - 07-02-2023 -- Sarà il Consiglio comunale di Stresa, stasera, a chiudere una volta per tutte l’annosa vicenda della caserma dei vigili del fuoco, sul quale è in corso una causa civile.

I titolari dell’albergo Mon Toc, situato in via Duchessa di Genova, hanno citato in giudizio il Comune perché l’ampliamento dell’edificio confinante -la sede del locale distaccamento dei vigili del fuoco, il cui ingresso è da via Alighieri- fu effettuata non rispettando le distanze minime. Tra l’immobile e il terreno ci sono 1,05 e 1,5 metri, meno dei tre (un limite inderogabile) previsti dal codice civile. La situazione è nota dal 2001, da quando -sotto la neoinsediata giunta di Giorgio Diverio (con l’attuale sindaco Marcella Severino assessore)- fu rilasciato il permesso di costruire, cui seguirono i lavori.

L’attuale proprietà subentrò nel 2003 e, non avendo alcun interesse ad agire, non ha contestato il mancato rispetto delle distanze. In tempi recenti, ipotizzando un ampliamento e non intendendo far cadere in prescrizione il proprio diritto, ha avviato un contenzioso con l’Amministrazione, che s’è trascinato dal 2018 a oggi in una causa civile aperta sotto la giunta Bottini e rilevata da quella Severino. Che, di fronte alla possibilità che il giudice decida di abbattere la parte ampliata in violazione delle distanze (un caso simile, negli anni scorsi, è accaduto con la casa di riposo di Vogogna), ha cercato un accordo.

L’intesa con l’albergatore prevede che a lui venga ceduto un triangolo di terreno tra i due stabili al prezzo di 300 euro con l’impegno che egli possa costruire in deroga alla distanza minima con la chiusura delle finestre della caserma. Finché non partiranno i lavori, la situazione rimarrà come oggi, compresa la presenza, sul terreno, d’un idrante e una colonnina Telecom.

Il sindaco Severino ha convocato d’urgenza per stasera il Consiglio comunale in modo che possa essere votato l’accordo e chiusa la controversia, scongiurando definitivamente l’abbattimento dell’ampliamento.