STRESA - 07-02-2023 -- Il fidanzato è sgradito al padre, che segrega la figlia in casa, la percuote e la mette a digiuno. Sono stati i carabinieri di Stresa a liberare, ieri sera, la ventenne bengalese che il padre teneva chiusa in casa da quasi una settimana. La giovane, che probabilmente nelle intenzioni del genitore era attesa da un matrimonio combinato, aveva allacciato da qualche tempo una relazione sentimentale con un connazionale di 23 anni residente a Milano.
È stato lui, allarmato perché non la sentiva da cinque giorni, ad allertare le forze dell’ordine, adombrando il sospetto di un intervento familiare contro di lui e il loro rapporto. Rintracciato il domicilio della ventenne, i carabinieri di Stresa ieri sera hanno bussato alla porta. Ad aprire loro il padre di 52 anni, residente in città. Alla domanda su dove si trovasse la figlia, ha risposto evasivamente: è all’estero con la mamma. I militari hanno insistito e, entrati nell’appartamento, hanno udito i colpi battuti alla porta e le grida della giovane, segregata in camera sua. L’hanno liberata e condotta al Dea dell’ospedale di Verbania, dove è tuttora ricoverata, per accertamenti. La ventenne ha raccontato ai militari che il padre, venuto a conoscenza della relazione sgradita, ha reagito chiudendola in camera, privandola del cibo e lasciandole bere solo acqua, percuotendola e controllandola a vista, anche quando doveva andare in bagno. Per questi fatti è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona e di maltrattamenti. Gli altri due figli, entrambi minorenni, minorenni che vivono in casa con la famiglia sono stati affidati ai servizi sociali.


