VERBANIA - 31-01-2023 -- “Io i carabinieri non li ho visti”. È fermo nella sua versione, quella per cui la Procura ne ha chiesto il processo, il 24enne cusiano a giudizio al tribunale di Verbania per falsa testimonianza. Nella tarda mattina dell’11 aprile del 2018, poco più che ventenne, si trovava in compagnia di un coetaneo, amico di infanzia, a bordo dell’auto di lui, una Seat Ibiza. Avevano posteggiato in uno spiazzo della zona industriale di San Maurizio d’Opaglio, quando sopraggiunsero i carabinieri. È qui, sulla presenza e sul ruolo svolto dall’Arma, che la versione del giovane (e dell’amico) diverge, smentendo nettamente la ricostruzione dei militari. Secondo la pattuglia della stazione di Gozzano, una volta fermata l’auto i carabinieri sono scesi andando incontro -a piedi- al veicolo per un controllo, mai portato a termine perché il conducente ha acceso il motore e ha accelerato, lasciando sul posto i due militari. Che, annotato il numero di targa e identificato il proprietario del mezzo, si sono portati direttamente al domicilio del guidatore. L’hanno aspettato fuori di casa e l’hanno visto sopraggiungere a piedi. Sostenendo che fosse ubriaco e sospettando avesse assunto stupefacenti, gli hanno chiesto di sottoporsi ad alcoltest e drugtest. Lui s’è rifiutato e per questo è stato denunciato e ha ricevuto un decreto penale di condanna. Nel successivo processo, al termine del quale è stato condannato a sette mesi di arresto e 1.500 euro di multa, l’amico ha testimoniato che il controllo non fosse mai stato eseguito, lasciando intendere che la versione dei carabinieri non fosse veritiera. Era stato il pm Anna Maria Rossi a chiedere la trasmissione degli atti alla Procura, che ha istruito un procedimento per falsa testimonianza.
Chiamati a deporre, i carabinieri hanno confermato la loro versione, così come l’amico, che sostiene di non essersi accorto di nulla. “Stavo giocando col cellulare in auto – ha detto al giudice Ines Carabetta –. Ce ne siamo andati a casa normalmente e solo la sera il mio amico mi ha raccontato che cosa era successo. Io, però, i carabinieri non li ho visti”.
