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VERBANIA - 28-10-2022 -- L’ultima volta i carabinieri l’hanno arrestato in flagranza, mentre saliva sul treno diretto a Milano con una bicicletta del valore di 3.000 euro appena rubata (“prelevata” dal portapacchi di un’auto, tagliando le cinghie) a una coppia di poliziotti tedeschi in vacanza sul lago. Era il luglio del 2020 e, nel suo cellulare, i militari della stazione di Stresa trovarono le fotografie di numerose altre biciclette. Se per il primo furto lui, 35enne marocchino ritenuto dagli inquirenti un ladro seriale, ha già subito un processo concluso con una condanna, ora è alla sbarra al tribunale di Verbania per altri due episodi di furto avvenuti, sempre nell’estate del 2020, nella Perla del Lago Maggiore. Deve rispondere della sottrazione di un mezzo a un cittadino peruviano residente in città e al titolare di un albergo. Al primo la bicicletta è stata sottratta di fronte al supermercato Conad, il 22 giugno. Il proprietario l’aveva lasciata nella rastrelliera, in un’area videosorvegliata, priva di catena e lucchetto perché si sentiva sicuro e doveva fare un acquisto veloce. Rimase nel punto vendita pochi minuti ma, quando uscì, la sua citybike da 500 euro di colore verde e nero non c’era più.

 

 

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