VERBANIA - 27-01-2023 -- Ha violato gli obblighi dell’affidamento ai servizi sociali ed è tornato in carcere. Da lunedì la casa circondariale di Pallanza è tornata a ospitare il 29enne verbanese che, condannato in precedenza a due anni e quattro mesi, scontata parzialmente la pena era stato autorizzato ad uscire per concludere -con l’impegno a “rigare dritto”- fuori dalla cella la parte rimanente.
La vicenda del giovane ruota attorno agli stupefacenti, dai quali è dipendente. Per procurarsi la droga, nel luglio del 2019 aveva minacciato alcuni parenti -tra cui la mamma- con una pistola giocattolo, ottenendo il denaro. Era stato denunciato per maltrattamenti ed estorsione. Sottoposto a misura cautelare, era poi stato condannato, finendo in carcere. E, successivamente uscendo per essere affidato ai servizi sociali. La possibilità di non trascorrere la pena residua in cella era vincolata a un percorso di riabilitazione che il 29enne non ha seguito. Ha continuato a drogarsi, ha interrotto la disintossicazione, s’è accompagnato a spacciatori e non ha mai cercato un lavoro per reinserirsi la società. Da qui la revoca dell’affidamento ai Servizi sociali che ha portato all’arresto, eseguito lunedì dalla questura.


