VERBANIA - 25-01-2023 -- “Vergognati! Porti una divisa! Pisciano tutti!”. È iniziata con una minzione all’aria aperta in un vicolo di Intra e con qualche parola di troppo ai poliziotti la disavventura di tre uomini denunciati e finiti a processo.
Erano circa le 22 del 24 maggio 2020. Il lockdown era appena finito e si cercava di tornare alla routine pre-Covid. Nella zona di corso Mameli, a Verbania, due poliziotti in servizio notarono un uomo che urinava contro un muro. Lo fermarono, chiedendogli i documenti. Lui, 61enne di Gravellona Toce, reagì in malo modo, inveendo verbalmente e contestando il controllo degli agenti. Gli vennero in soccorso altre due persone, un 51enne e un 42enne di Verbania. Lo spalleggiarono, schernendo i poliziotti, definendoli “due ragazzini che devono crescere”.
Il controllo si concluse con una pesante sanzione amministrativa per atti osceni (reato depenalizzato ma puniti con multe da 5.000 a 30.000 euro) a carico di colui che fu sorpreso a urinare sul muro, e con la denuncia dello stesso per oltraggio a pubblico ufficiale e d’un amico per il rifiuto di fornire le proprie generalità.
Il più giovane, processato con rito abbreviato, è stato assolto, così come l’altro intervenuto a dar manforte durante il controllo. È andata meno bene invece al 61enne, condannato a 4 mesi e 15 giorni, col beneficio della sospensione condizionale subordinata al pagamento di un risarcimento di 100 euro alla questura. Il suo avvocato, Liana Guarducci, ha sostenuto che non si fosse trattato di offese, ma di una critica sopra le righe e che, comunque, non c’era nessuno nelle vicinanze a sentire l’oltraggio. Anche il pm aveva ritenuto l’episodio meno grave, chiedendo l’assoluzione per lieve tenuità del fatto.


