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VERBANIA - 20-01-2023 -- “Che il Comune sia estraneo ai fatti… è ancora da chiarire. Altresì il comando dei vigili urbani corrotto”. È per questo post, pubblicato in calce a una lunga sequela di risposte di una -come spesso accade- accesa discussione su Facebook, che un 57enne italiano residente in Canton Ticino è stato condannato dal tribunale di Verbania. Il giudice Beatrice Alesci oggi l’ha ritenuto responsabile di diffamazione aggravata e, al termine di un procedimento con rito abbreviato, condannato a 400 euro di multa.

Sulla bacheca del gruppo “Sei di Gravellona Toce se..”, il 13 dicembre del 2020, s’era unito ai commenti successivi al post di un altro utente che, rilanciando un articolo on-line del “Fatto Quotidiano”, aveva diffuso una notizia di cronaca che aveva fatto scalpore. In quei giorni la Procura aveva infatti eseguito quattro misure cautelari per un’indagine, poi conclusa con l’archiviazione, relativa agli appalti del costruendo palasport di Gravellona Toce. Trascendendo nei toni, la discussione s’era allargata ed erano stati numerosi gli interventi. La notorietà e la visibilità avevano spinto il comando della polizia municipale a presentare una denuncia per diffamazione.

Le indagini hanno identificato il 57enne che, assistito dagli avvocati Ferdinando Brocca e Paolo Patacconi, s’è giustificato dicendo che il commento on era riferito ai vigili di Gravellona Toce ma a quelli di un altro comune in una vicenda per la quale aveva postato qualche tempo prima un commento simile.

Il giudice ha ritenuto provata la responsabilità e l’ha condannato come chiesto dal pm Anna Maria Rossi.

 


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