VERBANIA - 19-01-2023 -- “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”. Sono le parole del profeta Isaia il filo rosso lungo il quale si dipana la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2023, celebrata mercoledì sera anche a Verbania, nella chiesa metodista di corso Mameli. Fedeli e "custodi d'anime", chiese diverse: cattolica, metodista-valdese e ortodossa, la preghiera comune e l'impegno reiterato a travasare la fede nella vita quotidiana. Celebrata dal pastore metodista Marco Gisola e dal parroco di Trobaso don Marco Masoni, la funzione ha avuto uno dei momenti centrali in due testimonianze di "bene" quotidiano. Quella di Ronnie Bonomelli, psicologo impegnato presso la casa d'accoglienza dell'Istituto ecclesiastico evangelico metodista "Intra" e la testimonianza di Alessandro, un giovane padre che dopo un passato burrascoso e l'esperienza del carcere rinasce alla società grazie alla fede: "Cristo mi ha fatto vedere quello che non vedevo", ha detto a proposito della sua redenzione.
Le comunità intervenute all'incontro di Intra, al termine della serata, si sono riunite per un breve momento conviviale nella sala Pestalozzi, del resto le strade per l'unità dei cristiani possono essere molte.
La settimana di preghiera per l'unità dei cristiani si svolge normalmente dal 18 al 25 gennaio, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo. Ad avviarla ufficialmente fu, nel 1908 il reverendo episcopaliano Paul Wattson di Graymoor (New York).
Foto, da sinistra: don Riccardo Masoni (parroco di Trobaso); padre Andrei Agape (chiesa ortodossa di Romania); don Riccardo Zaninetti (parroco di Pallanza); don Riccardo Cavallazzi (Intra); pastore Marco Gisola (chiesa metodista di Intra); don Riccardo Bonacci (Renco).


