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VERBANIA - 16-01-2023 -- Mentre i pazienti attendono sulle barelle per ore ed ore, nel Dea di Verbania ci sono sei posti letto derivanti dall'ultimo ampliamento. Sono funzionanti, funzionali, più comodi dei vecchi dieci posti letto in uso, ma la camera è chiusa e non vengono adoperati per mancanza di personale. E' l'ultima disfunzione che il sindaco Silvia Marchionini ha denunciato ai media in una conferenza stampa bollente dedicata a comunicare una serie di proposte che l'amministrazione avanza all'ASL VCO su carenza medici, affollamento del Dea e medicina territoriale (seguiranno approfondimenti). Proposte sulle quali l'amministrazione verbanese avrebbe voluto confrontarsi anche con la dirigenza dell'ASL e a questo scopo aveva convocato per l'11 gennaio un incontro al quale hanno preso parte tre organizzazioni sindacali, il presidente del Consiglio comunale Giovan Battista Finocchiaro ed al quale avrebbe dovuto prendere parte anche la dg dell'ASL VCO; Chiara Serpieri. Avrebbe dovuto prendere parte, appunto, ma Chiara Serpieri ha declinato l'invito con una lettera che ha mandato su tutte le furie Marchionini ed il cui contenuto è stato rigorosamente tenuto segreto. Il sindaco di Verbania ha parlato però di mancanza di rispetto verso la città, l'amministrazione, il consiglio comunale. Ha parlato di "maleducazione istituzionale" rimarcando come quando le cose non vanno e si declinano i confronti entra in gioco "l'arroganza".
Serpieri questa volta chiarirà quali piani ci sono in vista per attenuare i problemi derivanti dalle carenze dei medici? Dalla Regione, intanto, per fine mese , così come promesso dall'assessore Icardi e dal consigliere Preioni, dovrebbe giungere la decisione sulle proposte avanzate da Verbania di aumentare le retribuzioni per i medici che scelgono il VCO (aumento che servirebbe ad arginare almeno in parte la concorrenza con la Svizzera) e di offrire loro una serie di servizi (es. l'appartamento).
Tornando al sovraffollamento del Dea non si esclude che in seguito ai disservizi determinativi a dicembre, quando col picco influenzale mori pazienti sono rimasti a lungo sulle barelle, si arrivi a cause legali, lo ha affermato Marchionini, lasciando intendere che c'è chi pensa di procedere con le carte bollate.

 

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