VERBANIA - 13-01-2023 -- L’imputato, latitante, non ha mai ricevuto alcun atto del procedimento a suo carico e, pertanto, il processo va chiuso e sospeso. Riguarda un brutto caso di lesioni aggravate -l’aggressione da parte di un 38enne pregiudicato albanese che ha ferito al volto con schegge di vetro un altro uomo a Intra- il primo procedimento verbanese che, con l’entrata in vigore della riforma Cartabia, si tiene con le nuove norme processuali e penali nei confronti di chi è irreperibile.
L’imputato, che ha altri processi in corso, dall’estate del 2021 ha lasciato volontariamente il Vco. Era sottoposto all’obbligo di firma dopo essere stato arrestato ma non s’è più presentato in questura. Dichiarato latitante, è attualmente ricercato. E lo sarà, dopo la decisione del Tribunale, per i prossimi 14 anni. La riforma Cartabia, infatti, prevede che in casi simili, quando chi deve difendersi non è mai venuto a conoscenza del procedimento a suo carico, si pronunci una sentenza inappellabile di non doversi procedere. Dopodiché la comunicazione viene inviata alle forze dell’ordine, che si attivano per le ricerche dell’imputato. Se verrà rintracciato entro i termini di prescrizione del reato, che sono stati raddoppiati (nel caso di specie, passano da sette anni e mezzo a 15), la stessa autorità giudiziaria che ha disposto il non doversi procede, riaprirà il processo, secondo i normali termini.


