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VERBANIA - 11-01-2023 -- Sberle, tirate d’orecchi, spinte, sgambetti e umiliazioni. Sono cinque le famiglie che accusano un maestro elementare d’aver maltrattato i loro figli. In più episodi e in due diverse scuole l’uomo, sessantenne in servizio in provincia, tra il 2018 e il 2019 si sarebbe reso responsabile di gravi comportamenti, denunciati dai genitori e per i quali la Procura di Verbania l’ha mandato a giudizio.

L’accusa va oltre l’abuso dei mezzi di correzione. Si parla di veri e propri maltrattamenti, aggravati dal fatto d’essere l’insegnante al quale i ragazzi erano stati affidati. La gran parte degli episodi è circoscritta a una sola classe, una prima elementare. La prima a raccontare che in aula il maestro era manesco, fu una bambina. Alla mamma spiegò che, dopo essere stata ripresa perché aveva ricopiato dalla lavagna al foglio una parte non richiesta, l’insegnante l’aveva punta con la matita sulla mano, tra pollice e indice. Lo stesso era capitato a una compagna, mentre altri erano stati sgridati con ripetute tirate d’orecchi, con sberle. Uno era stato spintonato con forza contro il banco e un altro, con una accertata iperattività, mentre correva era stato sgambettato.

Rotto il silenzio, i genitori s’erano confrontati tra di loro e, dopo aver firmato una lettera indirizzata al dirigente scolastico e aver avuto un colloquio anche col diretto interessato (che aveva negato), s’erano presentati in questura.

L’indagine ha fatto emergere un altro episodio, accaduto in una diversa scuola e a un ragazzo più grande, che il maestro avrebbe messo in mezzo ai compagni, invitandoli a denigrarlo con insulti.

Per questi fatti, dopo aver sentito diversi testimoni, anche in incidente probatorio, la Procura ha mandato a giudizio l’uomo che, nell’anno scolastico in questione e prima d’essere assegnato ad altra classe in quello successivo, era stato seguito, in compresenza, dal momento delle contestazioni sino alla fine dell’anno scolastico.

Nella prima udienza, oggi, hanno testimoniato di fronte al giudice Marianna Panattoni due delle mamme che segnalarono i maltrattamenti, interrogate dal pm Anna Maria Rossi. Nella prossima udienza si esauriranno i testi dell’accusa, poi sarà la volta della difesa. In fase di indagini il maestro s’era giustificato parlando di un metodo educativo che aveva spiegato agli alunni.

 


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