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pestaggio rotonda

LOCARNO - 03-01-2023 -- Sarà forse una perizia psichiatrica a chiarire i contorni del pestaggio avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 ottobre in rotonda a Locarno il cui video, diffuso sui social network, aveva fatto molto scalpore. Nelle immagini circolate pubblicamente si vedevano cinque giovani -tra cui una donna- inferire contro una persona, poi identificata in un 26enne dello Sri Lanka, colpito con pugni, calci e con una tavola da skate board.

Le indagini condotte da ministero pubblico e polizia cantonale hanno fatto emergere un quadro più ampio, lasciando intendere che l’episodio di violenza sia l’ultimo atto di una lite iniziata prima e, in parte, la risposta al fatto che il 26enne avesse estratto in precedenza un coltello, minacciandoli. Si sarebbe trattato, quindi, di una risposta la cui proporzionalità -e questo devono appurare gli investigatori- è l’elemento indispensabile per individuare l’accusa.

È di questi giorni la notizia che il ministero pubblico Pablo Fah ha chiesto che l’aggredito sia sottoposto a perizia psichiatrica. Il giovane straniero, che dopo il pestaggio era stato visitato alla clinica Santa Chiara ma che, poi, aveva lasciato il Ticino, era stato rintracciato a inizio dicembre nel Canton Lucerna, fermato per aver dato in escandescenze. È stato poi trasferito nel penitenziario della Farera per l’accusa di tentato omicidio, in via subordinata di tentate lesioni gravi, per aver brandito l’arma bianca.

 

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