TORINO - 01-01-2023 -- Piogge torrenziali che portano ad allagamenti ed esondazioni, ondate di caldo estremo e periodi siccitosi, trombe d’aria. Nel 2022 l’emergenza climatica s’è fatta sentire nel Vco soprattutto per la grave crisi idrica che ha portato al razionamento dell’acqua in diversi comuni e a un’eccezionale magra del Lago Maggiore. Di eventi estremi non se ne sono fortunatamente registrati, eppure il numero totale è stato in aumento. Secondo l’osservatorio CittàClima d Legambiente e Unipol sono cresciuti del 55% rispetto al 2021. Dei 310 eventi estremi, che hanno portato a 29 decessi, 104 sono stati allagamenti e alluvioni, 81 trombe d’aria o raffiche di vento, 29 grandinate, 28 sono stati provocati dalla prolungata siccità, 18 da mareggiate, 14 crolli di strutture, 13 fiumi esondati, 11 frane, 8 ondate di calore in città e 4 eventi che hanno danneggiato il patrimonio storico.

I danni da siccità sono passati da 6 a 28 (+367%), quelli dovuti alla grandine da 14 a 29 (+107%), da trombe d’aria da 46 a 81 (+76%), da allagamenti e alluvioni da 88 a 104 (+19%).

Il nord della penisola è stato il più colpito. Il Piemonte ha contato 20 eventi estremi, che si aggiungono a quelli degli anni scorsi. Tra il 2019 e il 2021 Legambiente ha inserito nel censimento nazionale, consultabile tramite una mappa interattiva, cinque grandi eventi accaduti in provincia: La frana di Goglio di Baceno del 13 luglio 2021, la tromba d’aria a Borgomezzavalle e in Antrona il 3 febbraio 2020, il grave allagamento del centro di Mergozzo il 2 ottobre 2020, l’esondazione del Toce che ha coinvolto l’abitato di Ornavasso il 3 ottobre 2020, il downburst con danni da tromba d’aria che fece 4 feriti e flagellò il Verbano il 12 agosto 2019.