VERBANIA - 29-12-2022 -- Al momento è solo un’opzione e nel bilancio che stamane sarà votato dal Consiglio comunale, non è previsto nessun aumento. Eppure Verbania è una delle cinque città italiane che potrà incrementare l’imposta di soggiorno sino a un massimo di 10 euro al giorno. La novità, introdotta dalla prima Finanziaria del governo Meloni, è contenuta nel comma 787 dell’articolo 1 e vale per quei comuni capoluogo di provincia che hanno un numero di turisti superiore di venti volte a quello dei residenti. Ovvero: Venezia, Firenze, Pisa, Rimini e, appunto, Verbania, che coi suoi 30.000 circa abitanti, nel 2021 ha avuto più di 670.000 presenze. Lo scopo di questa norma è di fornire agli enti locali quei proventi necessari a garantire opere, manutenzioni e servizi che vanno oltre a quelli ordinari -soprattutto per la viabilità e i parcheggi, lo smaltimento rifiuti, le infrastrutture a servizio del turismo- pagati con le tasse dei residenti e che vengono offerti, durante la stagione turistica, a una platea decisamente più vasta.
“Abbiamo letto – commenta il sindaco Silvia Marchionini –. A finanziaria approvata leggeremo per capire il da farsi. Stamattina il bilancio verrà approvato senza alcun aumento”.
Attualmente a Verbania l’imposta di soggiorno è di 50 centesimi per affitti brevi, campeggi, Bed&Breakfast, alberghi a una o due stelle; cresce a 1 euro per i tre stelle e i residence; a 1,5 euro per i quattro stelle e a 2,50 per i cinque stelle. Nel 2021 il gettito è stato di 381.934,92 euro. Nel 2019, ultimo anno pre-pandemia, erano stati incassati 550.556,79 euro.


