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COSSOGNO - 27-12-2022 -- Un applauso di riconoscenza e rispetto ha accolto il nome di Giovanni Pelfini. Il 66enne ex lattoniere morto in un incidente domestico lo scorso luglio nella sua abitazione di Trobaso è uno dei due insigniti -il primo, alla memoria- del Toc d’argento, il prestigioso e storico riconoscimento che il comune di Cossogno tributa a chi s’è distinto per il paese. Il sindaco Doriano Camossi l’ha annunciato ieri nella chiesa di San Brizio, al termine della cerimonia del Toc che si tiene, da oltre cinque secoli, il giorno di Santo Stefano. Originariamente il Toc, il pezzo di pane nero, veniva donato alla congregazione di carità dagli affittuari dei terreni coltivati affinché fosse distribuito alla popolazione. Oggi quella necessità non c’è più ma la tradizione continua. Ogni 26 dicembre la comunità si ritrova ed è l’occasione per annunciare i vincitori del Toc. Oltre a Pelfini, premiato per la sua attività di volontario con il gruppo di protezione civile e all’alpe Nolezzo, è stato insignito del riconoscimento Fabio Copiatti. Cossognese, esperto di storia locale, con i suoi libri e le sue ricerche ha contribuito a far conoscere al grande pubblico Cossogno e, soprattutto, la Val Grande.

 

 


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