VERBANIA - 20-12-2022 -- Nessuna molestia, né violenza sessuale. Il gup del tribunale di Verbania ha assolto il 54enne verbanese accusato d’aver molestato sul luogo di lavoro una collega sua subordinata di tre anni più vecchia. Entrambi alle dipendenze di un’azienda della grande ristorazione, lavoravano a stretto contatto nella cucina della mensa. Tra di loro c’era molta confidenza, troppa secondo lei che, a inizio 2021, denunciò gravi fatti che sarebbero stati commessi da lui, che l’avrebbe palpeggiata al seno e alle natiche, cinta da dietro con le mani per avvicinarsi e appoggiarle il pene sul sedere, e che avrebbe mostrato parzialmente il membro abbassandosi i pantaloni.
Le denunce s’erano inserite in un più ampio contenzioso lavorativo. Trasferita dall’azienda fuori provincia, assistita dal sindacato aveva impugnato il provvedimento, denunciando d’essere stata penalizzata proprio per aver segnalato le violenze subite. Il giudice del lavoro aveva accolto il ricorso, reintegrandola e assegnandole il risarcimento.
Nel procedimento penale in cui s’è costituita parte civile con l’avvocato Gabriele Pipicelli, non ha ottenuto alcun risarcimento. L’imputato, difeso dall’avvocato Loredana Brizio, ha scelto il rito abbreviato, sottoponendosi all’esame, negando ogni addebito e riconducendo alcuni comportamenti a scherzi dovuti alla confidenza tra i due. Il pm ha chiesto l’assoluzione e il gup oggi l’ha confermata.


