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COSSOGNO - 09-12-2022 -- Avevano nascosto droga per un valore di 300mila euro in una cascina sulle alture di Cossogno. Quattro giovanissimi, tre ragazzi e una ragazza di età compresa tra i 18 e i 24 anni, tutti residenti nel Verbano, sono stati arrestati la scorsa notte dai Carabinieri della Compagnia di Verbania per detenzione di droga ai fini di spaccio. 1,2 kg di cocaina e 4,1 kg di hashish i quantitativi sequestrati dai militari.
Tutto origina da una segnalazione di un escursionista, solito percorrere i sentieri delle montagne che sovrastano Verbania, che in più occasioni aveva notato dei movimenti sospetti da parte di un gruppetto di giovani nei pressi di alcune cascine, che non appena notavano la presenza di qualcuno cercavano di nascondersi.
Appresa la notizia, i militari hanno iniziato a presidiare l’area in modo discreto. Nulla però faceva presagire quello che invece è stato scoperto la scorsa notte. Poco prima della mezzanotte, i carabinieri hanno visto avvicinarsi ad una cascina tra i boschi di Cossogno, un gruppetto di giovani di cui uno munito di un grosso borsone. I militari si sono avvicinati, scoprendo che i 4 erano entrati in uno stabile apparentemente abbandonato. E’ così scattato un controllo approfondito, svolto anche con il supporto di un cane antidroga dalla Guardia di Finanza di Verbania dello stabile.
Quella che sembrava essere una normalissima cascina tra i boschi, era stata trasformata in un autentico quanto insospettabile bunker della droga. All’interno sono stati infatti ritrovati un kg e 200 grammi di cocaina compattati in un unico blocco, e oltre 4 kg di hashish suddivisi in più blocchi uniformi. Lo stupefacente era certamente destinato allo spaccio al dettaglio: i giovani sono stati infatti trovati in possesso di bilancini, coltelli e materiale per il confezionamento. Suddiviso in dosi, lo stupefacente avrebbe fruttato incassi illeciti per oltre 300 mila€. Sequestrati anche 900 euro in contanti, ritenuti provento di pregresse cessioni.
Tutti e 4 i soggetti coinvolti, sono stati dichiarati in arresto, in attesa di essere interrogati dall’Autorità giudiziaria.

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