VERBANIA- 27-11-2022-- La masterclass su strumenti storici promossa la settimana scorsa nella cornice di Villa Simonetta a Verbania “si inserisce nel circuito di promozione e formazione che l’Istituto Nazionale F. Chopin di Varsavia diffonde in tutto il mondo, specialmente in vista della seconda edizione, prevista nell’ottobre 2023, del concorso internazionale F. Chopin su strumenti originali”, ha sottolineato Costantino Mastroprimiano, docente di pianoforte storico e di musica da camera presso il conservatorio di Perugia nonché insegnante della masterclass insieme al suo collega polacco Wojciech Śvitala, titolare della cattedra di pianoforte presso l’Accademia di musica Karol Szymanowski di Katowice. “Per il 2022, oltre a Verbania, ricordiamo Parigi, Amsterdam, Tokio e Madrid – ha proseguito Mastroprimiano, e nel 2023 sono previste altre sedi in tutto il mondo. L’interesse suscitato dalla masterclass si è rivelato notevole, al punto da richiamare pianisti provenienti da tutta Italia e persino da Canada, Polonia e Australia. Si è trattato di tre giorni dedicati ad approfondimenti sul repertorio degli Studi, del Metodo, delle Polacche e Mazurke, ha rimarcato ancora il maestro. Gli strumenti utilizzati sono pregevoli pianoforti storici, un Pleyel del 1843 e un Erard del 1838, appartenenti alla collezione del restauratore verbanese Pier Paolo Dattrino – ha concluso il pianista e docente”. Il concerto finale, degno coronamento della masterclass, si è articolato in un impegnativo programma interamente dedicato a Chopin. Ma sveliamo ora i nomi degli interpreti, insieme al programma eseguito, che ha deliziato il pubblico - rapito in perfetto silenzio: Judy Hung, Polonaise Op. 26 n. 1 e Etude Op. 10 n. 3; Francesco Internullo, Mazurche Op. 17; Lavinia Pizzo, Grande Valse Brillante Op. 34 n. 1; Axel Trolese, Mazurche Op. 24; Nicola Pantani, Polonaise Fantasie Op. 61; Gabriele Braga, Mazurche Op. 33; Wojciech Kruczek, Polonaise g sharp minor op. Post e Etude Op. 25 n. 12.